Non sempre ci
saremo noi a contenerlo, a giustificarlo, a guidarlo. Dobbiamo crescerlo
all’indipendenza consapevole, ossia sensibile all’effetto della propria azione
nel mondo.
E’ un bambino nel mondo. E’ un bene che venga messo al corrente del
fatto che siamo in tanti, con tante necessità. Non sarà sempre un principe nel
mondo. Banale? Scontato? Magari!
Spesso, ai figli
unici, o ai più piccoli della famiglia,
tutto è permesso. Anche se non sembra. Quante volte avete assistito a scene di
bambini che continuamente richiamano l’attenzione del genitore nonostante sia
impegnato in una conversazione? “Mamma, mamma, mamma, mamma, ehi, ehi, mamma,
sono qui….”.Mi sembra di sentirli...quante volte! Non basta ignorarli se poi,
ad un certo punto, si risponde come se niente fosse. Non basta rispondere
subito.
Bisogna essere
consapevoli di cosa spinge la loro richiesta. Spiegare, una volta per tutte, il
perché non si risponde.
Abituarli ad
aprire prima le orecchie, per sapere se qualcuno sta parlando, e poi parlare.
Genitori, educare all’egocentrismo non è più di moda! Anche i nostri figli
vogliono una società più sensibile all’altro, più umana, meno egocentrica e più
ecologica, dove ecologia sta per rispetto dell’altro.
Dott.ssa Simona
Gherpelli
Pedagogista
Olistica e Insegnante Yoga
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