Lo stesso succede se una
finestra sbatte, se si rompe la gamba di un tavolo o se un quadro si stacca
dalla parete.
Data la sua importanza, ti verrebbe da pensare che faccia uno dei rumori più forti del mondo, o persino che produca una sorta di suono cerimonioso, come l'eco di un cembalo o il rintocco di una campana.
Invece è silenzioso, e tu
arrivi a desiderare un suono che ti distragga dal dolore.
Se rumore c'è, è interno.
Un urlo che nessuno
all'infuori di te può sentire.
Un boato così forte che le
orecchie rintronano e la testa fa male.
Si dimena nel petto come un grande
squalo bianco intrappolato nel mare; ruggisce come la mamma orsa a cui è stato
rapito il cucciolo.
Ecco cosa sembra e che rumore
fa.
È un'enorme bestia
intrappolata che si agita, presa dal panico; e grida come un prigioniero
davanti ai propri sentimenti.
L'amore è così...nessuno ne è
indenne.
È selvaggio, infiammato come
una ferita aperta esposta all'acqua salata del mare, però quando si spezza il
cuore non fa rumore.
Ti ritrovi a urlare dentro e
nessuno ti sente".
(Se tu mi vedessi ora - Cecelia Ahern)
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Recentemente, ripensando ai testi di un sito tutto mio, mi trovavo a riflettere sulle persone che, in questi anni, sono passate in studio per raccontarmi la loro storia, per farsi aiutare nei momenti di sconforto, soprattutto legati ad una separazione.
Benché le statistiche insistano sulla facilità con la quale le unioni, oggi, possono essere annullate, io non credo di aver mai accompagnato senza dolore, una coppia alla sua separazione.
Il dolore, nelle separazioni, esiste. E’ un dolore profondo e quasi “sacro”, che andrebbe affrontato con umile prudenza: nessuno a parte i protagonisti, può davvero sapere che impatto hanno avuto certi episodi sulla vita della coppia. Perciò non ci s’inganni: il dolore appartiene ad entrambi i con-sorti, magari per motivi diversi.
C'è chi, magari dopo anni di inosservato malfunzionamento della relazione, si trova a subire una separazione che gli sembra comunque assolutamente inconcepibile e non se ne fa una ragione. C'è chi invece prende la decisione di lasciare e propone la separazione, ma poi è spesso visto come la parte "forte": sarà colui/colei oggetto delle critiche, delle ritorsioni di famiglia, del j'accuse di moralisti.
Ma il dolore accompagna sempre le separazioni. Sempre.
Spesso, proprio nella delicata fase della dichiarazione delle condizioni di separazione, magari con gli avvocati già in campo, possono manifestarsi inaspettatamente ambivalenze e dubbi, emozioni forti come risentimento e rabbia emergono per fomentare un conflitto, a volte sopito per anni.
A questo punto anche il lavoro dei legali, soprattutto quelli coscienziosi, diventa davvero faticoso, quando non impossibile, soprattutto se, nelle lotte che i due vogliono innescare sono coinvolti dei bambini.
La collaborazione tra avvocati e mediatori diventa punto fondamentale per la buona riuscita di accordi duraturi, ma anche per riconoscere la professionalità di chi aiuta nella buona redazione degli atti legali necessari ad una separazione sostenibile che, non di meno, tenga conto di emozioni ed esigenze dei cuori, soprattutto dei più piccoli.
Maria Grazia Schembri
Dottore in Psicologia
Counselor e Mediatrice di Conflitti
Cell 338 1873210
e-mail : info@famigliando.it
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