Insegnare
alle mamme come massaggiare i propri bambini è strano.
È strano
pensare che ci sia bisogno di una persona esterna per aiutare le mamme a
toccare in modo appropriato i propri figli: in realtà dovrebbe essere naturale,
spontaneo, immediato, viscerale.
In
effetti lo è.
Quello
che insegno durante i miei corsi non è “la tecnica”, ma il diritto di
concedersi il lusso più grande: prendersi il tempo per coccolare i bimbi, per
toccarli, sentirli, sentirsi.
Quello
che adoro del mio lavoro è che attraverso semplici movimenti, che le mamme già
istintivamente conoscono (ma non lo sanno), riesco a dare fiducia a queste
donne, che molto spesso temono di non essere capaci, di non sapere come fare,
di non essere adatte.
Il
massaggio neonatale non è nulla di inventato, non è difficile, non è una cosa
studiata da altri per scopi commerciali o di moda; il massaggio al neonato è
un’arte primordiale, semplice e potente come lo sono le cose naturali.
Il tatto
è l’organo più esteso e più antico (si sviluppa nelle prime settimane di
gestazione) ed è quello che apre il canale comunicativo più immediato e più
profondo tra la mamma e il bebè; attraverso carezze, coccole, massaggi, si
entra in contatto, ci si impara a conoscere e a capire reciprocamente.
Nello
specifico il corso di massaggio infantile serve, a mio parere, a due cose: da
un lato, ad imparare come semplici carezze possano portare benefici fisici e
psicologici per chi fa e per chi riceve il massaggio, e dall’altro lato a fare
rete, a far conoscere le mamme tra di loro, a confrontarsi, parlare, ridere,
consolarsi, sdrammatizzare, aiutarsi.
I
benefici fisici sono molteplici e riconosciuti ormai da diversi studi: aumento
del senso di benessere dato dal rilascio di endorfine (per entrambi), aiuto
nella regolarizzazione del ciclo sonno-veglia, sollievo per piccoli disturbi
(coliche, meteorismo, ecc), stimolazione del sistema immunitario, ghiandolare,
circolatorio; sostegno nell’apprendimento del linguaggio e della conoscenza
dello schema corporeo, e tanti altri.
I
benefici psicologici sono forse ancora più numerosi.
Ne cito
solo alcuni riferiti alla mamma che massaggia il proprio cucciolo: diminuzione
dello stress, del senso di impotenza e frustrazione, aumento di fiducia, di
autostima, di conoscenza del corpo e delle reazioni del piccolo, sospensione
del “senso del dovere” e attivazione del “senso del volere e del piacere”,
sostegno delle capacità genitoriali, attivazione del canale comunicativo
profondo e viscerale col proprio figlio, etc.
Per il
bimbo è vitale sentirsi al protetto, sicuro e amato. Nell’abbraccio della
mamma impara a essere, a sentire, a vivere. Nel suo odore egli ritrova se stesso, il nido, l’essenza stessa del suo essere al mondo.
mamma impara a essere, a sentire, a vivere. Nel suo odore egli ritrova se stesso, il nido, l’essenza stessa del suo essere al mondo.
Il
con-tatto dato anche dal massaggio rafforza questa sensazione, e ne amplifica
gli effetti, che si fissano indelebilmente nell’ inconscio del neonato e lo
renderanno, da adulto, una persona sicura del proprio valore come essere umano.
Barbara Bochicchio
Progetto "Stella Stellina"
cellulare: 339.7094783
e-mail: bochicchiobarbara@gmail.com
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