Cos’è
lo stress? Quali sono i sintomi? Possiamo combatterlo? E come?
Nei
contesti lavorativi spesso sono rilevabili i rischi dello stress
lavoro-correlato con conseguente degenerazione del clima organizzativo, con
conseguenze sulla qualità della vita lavorativa e personale e sul
rendimento globale.
Lo stress
è sicuramente un pessimo collega di lavoro, ecco perché il Ministero ha
stabilito l’obbligo per tutte le aziende di valutare il livello di stress dei
suoi dipendenti. Si tratta di un disturbo da non prendere sotto gamba, e che a
lungo andare rischia di compromettere seriamente la salute.
Tra i sintomi
dello stress più frequenti troviamo: frequente sensazione di stanchezza
generale, accelerazione del battito cardiaco, difficoltà di concentrazione,
attacchi di panico, crisi di pianto, depressione, frustrazione, attacchi di
ansia, disturbi del sonno, dolori muscolari, ulcera, diarrea, colite,
malfunzionamento della tiroide, facilità ad ammalarsi, sensazione di noia nei confronti di ogni
situazione, iperattività, irritabilità, abbassamento delle difese immunitarie.
Tra i
motivi per cui si soffre di stress sul luogo di lavoro, ci sono
l'introduzione continua di cambiamenti legati alla progettazione,
all’organizzazione e alla gestione del lavoro, la precarietà del lavoro,
l'aumento del carico e dei ritmi di lavoro, le pressioni aziendali, mobbing e
le sopraffazioni fino ad arrivare nei casi gravi a burnout.
I
ritmi incalzanti e stressanti, spesso imposti dalla società, spingono a
lavorare fino al limite delle proprie possibilità fisiche e psichiche e alla
fine, si finisce per essere completamente esausti, sia a livello fisico che
mentale.
Esistono diverse strategie per fronteggiare
lo stress: migliorare le nostre relazioni con i colleghi, imparare a
comunicare in maniera efficace con coloro con cui abbiamo problemi, in modo
attento e accurato, provare a costruire relazioni basate sulla fiducia;
imparare a dire di no, ridurre il carico di responsabilità e prendere
consapevolezza dei propri limiti; imparare a chiedere aiuto se
necessario o a delegare. Anche l’esercizio fisico può aiutare a ridurre
lo stress; ritagliarsi un paio d’ore a settimana per praticare attività fisica
aiuta notevolmente a scaricare le tensioni. Ognuno di noi, in base alle proprie
caratteristiche individuali può scegliere l’attività che preferisce, dalle
discipline più “attive” alle più “riflessive”, tipo yoga.
Ma ci
sono anche esercizi che si possono apprendere per aiutarci a rilassarci. E’
fondamentale, per combattere lo stress da lavoro, avere un atteggiamento
positivo, accettare che non tutti gli eventi si possono controllare,
limitare l'aggressività, cercando sempre di argomentare il proprio malcontento
in modo razionale.
Per prevenirlo
possiamo concederci anche il tempo per giocare e del rilassarci che
consente, inoltre, l’instaurarsi di relazioni sociali interne più efficaci. E
sicuramente avere interessi al di fuori dell’ambito lavorativo e una buona
rete sociale aiuta, ad esempio dovreste provare a dedicare almeno
30 minuti al giorno ai rapporti sociali, come una telefonata ad un amico o
prendere un aperitivo con i colleghi (senza parlare di lavoro) o con gli amici.
Passare del tempo con i figli dedicandosi a loro, senza preoccuparsi dei
compiti, senza guardare la televisione, ma giocando con loro o facendo una
passeggiata insieme.
Siamo noi stessi i primi a dover lavorare per combattere lo stress, con un
atteggiamento più positivo e consapevole!
Dott.ssa Emanuela Viganò
Seregno (MI)
emanuela.vigano@email.it -
Tel 3397390060
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