domenica 27 ottobre 2013

Il legame dell’odio



"Avete dovuto soffrire per qualcuno che amavate, e ora lo detestate. Non
crediate di liberarvi così di lui. Sia detestandolo che amandolo siete sempre legati a lui, perché l’odio è un legame potente quanto l’amore. 

Se volete liberarvi di qualcuno che vi tormenta e non volete più rivederlo, non detestatelo, siate indifferenti. Se lo detestate, vi attaccate a lui con legami inestricabili, sarete con lui incessantemente, avrete a che fare con lui per anni, per secoli, e continuerete a soffrire.

È facile spezzare dei legami sul piano fisico, troncare ogni relazione con qualcuno, non vederlo più, divorziare, ecc. Ma i legami devono essere rotti anche sul piano astrale, e per far questo bisogna riuscire a non nutrire più alcun sentimento negativo. Ecco ciò che dovete comprendere se volete veramente separarvi da qualcuno. 

Benché il fatto di odiarlo dopo averlo amato presuppone una forma di rottura, l’odio è una forza che vi lega alla persona che odiate, esattamente come l’amore.
Ovviamente il legame è diverso: l’amore vi porta determinate cose, mentre l’odio ve ne porta altre, ma ve le porta in modo altrettanto sicuro e potente quanto l’amore."

Omraam Mikhaël Aïvanhov
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Personalmente credo invece nella forza di continuare a riservare un posto speciale nel proprio cuore a coloro ai quali abbiamo voluto bene e attraverso i quali abbiamo comunque imparato importanti lezioni.

Quanto appreso acquisterà un reale spessore e non sarà solo un esercizio della mente nel tenere lontano un pensiero doloroso.

Maria Grazia Schembri
Dottoressa in Psicologia
Counselor e Mediatrice Familiare

Cell 338 1873210
e-mail: info@famigliando.it

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