venerdì 6 giugno 2014

Massaggio Neonatale


Insegnare alle mamme come massaggiare i propri bambini è strano.


È strano pensare che ci sia bisogno di una persona esterna per aiutare le mamme a toccare in modo appropriato i propri figli: in realtà dovrebbe essere naturale, spontaneo, immediato, viscerale.

In effetti lo è. 


Quello che insegno durante i miei corsi non è “la tecnica”, ma il diritto di concedersi il lusso più grande: prendersi il tempo per coccolare i bimbi, per toccarli, sentirli, sentirsi.


Quello che adoro del mio lavoro è che attraverso semplici movimenti, che le mamme già istintivamente conoscono (ma non lo sanno), riesco a dare fiducia a queste donne, che molto spesso temono di non essere capaci, di non sapere come fare, di non essere adatte.


Il massaggio neonatale non è nulla di inventato, non è difficile, non è una cosa studiata da altri per scopi commerciali o di moda; il massaggio al neonato è un’arte primordiale, semplice e potente come lo sono le cose naturali.


Il tatto è l’organo più esteso e più antico (si sviluppa nelle prime settimane di gestazione) ed è quello che apre il canale comunicativo più immediato e più profondo tra la mamma e il bebè; attraverso carezze, coccole, massaggi, si entra in contatto, ci si impara a conoscere e a capire reciprocamente.


Nello specifico il corso di massaggio infantile serve, a mio parere, a due cose: da un lato, ad imparare come semplici carezze possano portare benefici fisici e psicologici per chi fa e per chi riceve il massaggio, e dall’altro lato a fare rete, a far conoscere le mamme tra di loro, a confrontarsi, parlare, ridere, consolarsi, sdrammatizzare, aiutarsi.


I benefici fisici sono molteplici e riconosciuti ormai da diversi studi: aumento del senso di benessere dato dal rilascio di endorfine (per entrambi), aiuto nella regolarizzazione del ciclo sonno-veglia, sollievo per piccoli disturbi (coliche, meteorismo, ecc), stimolazione del sistema immunitario, ghiandolare, circolatorio; sostegno nell’apprendimento del linguaggio e della conoscenza dello schema corporeo, e tanti altri.


I benefici psicologici sono forse ancora più numerosi.

Ne cito solo alcuni riferiti alla mamma che massaggia il proprio cucciolo: diminuzione dello stress, del senso di impotenza e frustrazione, aumento di fiducia, di autostima, di conoscenza del corpo e delle reazioni del piccolo, sospensione del “senso del dovere” e attivazione del “senso del volere e del piacere”, sostegno delle capacità genitoriali, attivazione del canale comunicativo profondo e viscerale col proprio figlio, etc.


Per il bimbo è vitale sentirsi al protetto, sicuro e amato. Nell’abbraccio della

mamma impara a essere, a sentire, a vivere. Nel suo odore egli ritrova se stesso, il nido, l’essenza stessa del suo essere al mondo.


Il con-tatto dato anche dal massaggio rafforza questa sensazione, e ne amplifica gli effetti, che si fissano indelebilmente nell’ inconscio del neonato e lo renderanno, da adulto, una persona sicura del proprio valore come essere umano.

Barbara Bochicchio
Progetto "Stella Stellina"
cellulare: 339.7094783
e-mail: bochicchiobarbara@gmail.com

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