lunedì 26 dicembre 2016

Figli a metà, nella separazione.


E saranno Natali in solitudine e compleanni vuoti e domeniche di sole, nelle quali avresti voluto i tuoi figli con te, invece sono con l’altro genitore. 

Sono domande alle quali non sai bene cosa rispondere, occhi innocenti che ti osservano l’anima, sono giochi interrotti e lacrime trattenute. E ricerche spasmodiche di libri rassicuranti, teorie pedagogiche, qualcosa che ti dica che potranno essere ugualmente felici, questi figli a metà. 

Sono portare il peso della tua vita ricomposta, alla quale altre vite più piccole sono collegate e domandarti tutti i santi giorni cos’è il vero Bene. 

E ci saranno sempre due copie, una per ogni casa: due pigiami, due spazzolini da denti ma forse un solo orsacchiotto, parcheggiato nell’armadietto dell’asilo durante il "giorno del cambio". Questo è il caro prezzo che paghi per la tua scelta. Questo. 

Non ciò che hai dato al tuo legale, al mediatore, allo "strizzacervelli". Quella è solo la mancia che qualsiasi facchino operoso potrebbe chiedere per sé. Ma la valigia pesante no: quella tu la porterai da solo.



Maria Grazia Schembri
Dottore in Psicologia
Counselor e Mediatrice Familiare

cell. 338 1873210
e-mail info@famigliando.it  



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