sabato 23 novembre 2013

Stress correlato al lavoro


Cos’è lo stress? Quali sono i sintomi? Possiamo combatterlo? E come?



Nei contesti lavorativi spesso sono rilevabili i rischi dello stress lavoro-correlato con conseguente degenerazione del clima organizzativo, con conseguenze sulla qualità della vita lavorativa e personale e sul rendimento globale.


Lo stress è sicuramente un pessimo collega di lavoro, ecco perché il Ministero ha stabilito l’obbligo per tutte le aziende di valutare il livello di stress dei suoi dipendenti. Si tratta di un disturbo da non prendere sotto gamba, e che a lungo andare rischia di compromettere seriamente la salute. 


Tra i sintomi dello stress più frequenti troviamo: frequente sensazione di stanchezza generale, accelerazione del battito cardiaco, difficoltà di concentrazione, attacchi di panico, crisi di pianto, depressione, frustrazione, attacchi di ansia, disturbi del sonno, dolori muscolari, ulcera, diarrea, colite, malfunzionamento della tiroide, facilità ad ammalarsi,  sensazione di noia nei confronti di ogni situazione, iperattività, irritabilità, abbassamento delle difese immunitarie.


Tra i motivi per cui si soffre di stress sul luogo di lavoro, ci sono l'introduzione continua di cambiamenti legati alla progettazione, all’organizzazione e alla gestione del lavoro, la precarietà del lavoro, l'aumento del carico e dei ritmi di lavoro, le pressioni aziendali, mobbing e le sopraffazioni fino ad arrivare nei casi gravi a burnout.

I ritmi incalzanti e stressanti, spesso imposti dalla società, spingono a lavorare fino al limite delle proprie possibilità fisiche e psichiche e alla fine, si finisce per essere completamente esausti, sia a livello fisico che mentale.


Esistono diverse strategie per fronteggiare lo stress: migliorare le nostre relazioni con i colleghi, imparare a comunicare in maniera efficace con coloro con cui abbiamo problemi, in modo attento e accurato, provare a costruire relazioni basate sulla fiducia; imparare a dire di no, ridurre il carico di responsabilità e prendere consapevolezza dei propri limiti; imparare a chiedere aiuto se necessario o a delegare. Anche l’esercizio fisico può aiutare a ridurre lo stress; ritagliarsi un paio d’ore a settimana per praticare attività fisica aiuta notevolmente a scaricare le tensioni. Ognuno di noi, in base alle proprie caratteristiche individuali può scegliere l’attività che preferisce, dalle discipline più “attive” alle più “riflessive”, tipo yoga.

Ma ci sono anche esercizi che si possono apprendere per aiutarci a rilassarci. E’ fondamentale, per combattere lo stress da lavoro, avere un atteggiamento positivo, accettare che non tutti gli eventi si possono controllare, limitare l'aggressività, cercando sempre di argomentare il proprio malcontento in modo razionale.


Per prevenirlo possiamo concederci anche il tempo per giocare e del rilassarci che consente, inoltre, l’instaurarsi di relazioni sociali interne più efficaci. E sicuramente avere interessi al di fuori dell’ambito lavorativo e una buona rete sociale aiuta, ad esempio dovreste provare a dedicare almeno 30 minuti al giorno ai rapporti sociali, come una telefonata ad un amico o prendere un aperitivo con i colleghi (senza parlare di lavoro) o con gli amici. Passare del tempo con i figli dedicandosi a loro, senza preoccuparsi dei compiti, senza guardare la televisione, ma giocando con loro o facendo una passeggiata insieme.


Siamo noi stessi i primi a dover lavorare per combattere lo stress, con un atteggiamento più positivo e consapevole!



Dott.ssa Emanuela Viganò

Seregno (MI)

emanuela.vigano@email.it -
Tel 3397390060

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