domenica 27 ottobre 2013

Una piccola matita può cambiare molte cose


Ho sempre trovato molto interessante tornare alle radici delle parole, per farmi aiutare nelle mie riflessioni e nella mia ricerca di senso, prendendo spunto da ciò che mi accade nel quotidiano.
Mi sono dunque domandata: qual'è l'intreccio tra il concetto di comunità e quello di comunicazione?

Ho riscoperto dunque che Comunità deriva dal latino cummunitatem acc. di communitas, comunanza, astratto di cummunis, comune . 

La parola intende perciò più persone che vivono in comune, sotto certe leggi e per un fine determinato.

In tempi recenti, con lo sviluppo del progresso tecnologico, si è arrivato a considerare comunità anche un insieme di individui che, pur non avendo vicinanza fisica o prossimità geografica, ha sviluppato un'identità comunitaria in presenza di comunicazioni efficienti, comuni obiettivi e norme di comportamento condivise.

Il concetto di comunità si innesta dunque, per senso originario e, per emanazione, anche nella parola comunicazione, nei suoi molti significati:

cum -munus in cui munus significa “dono”, con un dono, mettere in comune un dono,  

poi cum-moenia dove moenia sta per mura di recinzione,cioè con un muro, mettere un muro, cioè “con protezione” 

e infine con cummunis che significa, appunto, mettere in comune, essere con, creare un rapporto.
Comunità significa perciò dare spazio ad una visione comune, condividere obiettivi, modi e risorse, perpetuare e diffondere le buone pratiche e rinegoziare le attività che possono servire al benessere di tutti. 

Comunità ha a che fare dunque con la democrazia, con la partecipazione e, come avrebbe detto forse il poeta, anche con la libertà. 

Pensateci bene, la prossima volta che vi daranno una matita in mano: una piccola matita può cambiare molte cose...

  

Maria Grazia Schembri
Dottore in Psicologia
Counselor e Mediatrice Familiare

cell 338 1873210
e-mail info@famigliando.it

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